Il nome ortognatodonzia deriva dall’unione di tre parole greche: orthós «diritto», gnáthos «mascella» e odùs, «dente» da qui ortognatodonzia o più semplicemente ortodonzia. In verità esiste una differenza concettuale tra le due parole e se vogliamo essere raffinati:
- l’ortodonzia è quella branca odontoiatrica che si occupa dello studio, diagnosi e terapia della posizione anomala di uno o più elementi dentali e degli eventuali danni che questa alterazioni portano sull’estetica del volto e sulla funzioni correlate al cavo orale e cioè respirazione, deglutizione, masticazione e fonazione;
- l’ortognatodonzia, più propriamente detta, è la disciplina che si occupa della correzione delle malformazioni/malposizioni dei mascellari e delle alterazioni della crescita e dello sviluppo degli stessi al fine di determinare una correzione stabile della malocclusione esistente.
La pratica ortodontica si avvale di apparecchiature ortodontiche fisse e mobili, di terapie chirurgiche maxillo-facciali associate, di applicazioni biomeccaniche, del trattamento chirurgico-ortodontico dei denti inclusi e trasposti, della gestione della fase di contenzione o più semplicemente dell’accompagnamento della crescita del sistema stomatognatico.
Cosa è un trattamento ortodontico ?
Un trattamento ortodontico è l’insieme di una serie di procedure cliniche che hanno come obiettivo la risoluzione di una posizione anomala dentale (ortodonzia) o di una malformazione/ malposizione dei mascellari (ortognatodonzia).
Qualsiasi trattamento ortodontico necessita di:
La diagnosi
Rappresenta forse il momento più importante dell’intero percorso: lo specialista in ortognatodonzia integra le informazioni che derivano dall’esame clinico, dagli esami strumentali (radiografia convenzionale, CBCT / CT, risonanza magnetica), dalla scansione delle arcate dentali e dall’analisi estetica per individuare una “lista dei problemi” da cui deriva una piano di cure mirato alla loro risoluzione totale o parziale e in questo caso si parla di trattamento ortodontico di compromesso o limitato.
Un colloquio o presentazione del piano di trattamento
E’ il momento in cui l’ortodontista spiega al paziente (o i genitori in caso di un minore) il risultato del percorso diagnostico, elenca i problemi e illustra le possibili strategie cliniche. Raramente un clinico illustra un solo piano terapeutico poiché come si sul dire “molte strade portano a Roma”. Per esempio, supponiamo di essere di fronte ad una malocclusione molto grave e che si debba ricorrere ad una trattamento combinato di ortodonzia e chirurgia maxillo-facciale in una pianificazione clinica ideale….alle volte capita di incontrare pazienti che non sempre sono motivati ad affrontare un iter clinico così impegnativo oppure più semplicemente ne sono consapevoli ma spaventati. In questo caso, se ci sono i presupposti, vengono individuate delle soluzioni alternative i cui vantaggi e limiti sono discussi con il paziente. Lo specialista con l’aiuto di moderni supporti digitali, modelli statici e filmanti illustra i problemi e le possibili opzioni di trattamento.
L’applicazione dell’apparecchiatura
Si arriva quindi al posizionamento dell’apparecchio ortodontico. Questo ha lo scopo di applicare delle forze calibrate sui denti, sui mascellari e sui muscoli. In base al tipo di forza, alla direzione e alla collaborazione richiesta al paziente si possono selezionare dispositivi fissi o rimovibili. Il trattamento ortodontico modella la crescita e lo sviluppo delle ossa mascellari, guida i denti nella posizione giusta, armonizza i movimenti masticatori fino a raggiungere l’occlusione ideale.
Il trattamento ortodontico persegue obiettivi funzionali (corretta masticazione) ed estetici (denti dritti al posto giusto, con il massimo risalto delle potenzialità estetiche individuali).
I controlli ortodontici
Ogni apparecchio deve essere controllato con periodicità: la durata di un controllo e la frequenza con cui viene eseguito dipendono dal tipo di apparecchiatura e dalla fase del trattamento ortodontico in cui ci si trova. Ad ogni appuntamento, oltre alla verifica dell’integrità delle apparecchiature ortodontiche e alla loro azione, viene controllato lo stato di salute dentale, viene monitorato il livello di igiene orale e verificata la collaborazione del paziente il tutto per verificare se i denti o i mascellari si stanno spostando secondo i tempi e gli obiettivi previsti.
Esistono diversi tipi di trattamento ortodontico ?
In realtà l’ortodonzia è una sola ma esistono diversi tipi di problemi. Per semplicità si può scrivere che i trattamenti ortodontici sono essenzialmente distinguibili in 6 categorie principali: