La gnatologia è una branca odontoiatrica che si occupa della fisiologia e della patologia del sistema stomatognatico (la bocca e l’articolazione della mandibola con il cranio) e dei meccanismi masticatori, interfacciandosi strettamente con altre discipline mediche e sanitarie quali l’otorinolaringoiatria, la neurologia, la medicina del dolore, la fisioterapia, la psicologia.
Nello specifico, la gnatologia si occupa della diagnosi e della gestione di un gruppo di condizioni muscolo-scheletriche e neuro-muscolari dolorose e disfunzionali (i disordini temporo-mandibolari) che possono coinvolgere le articolazioni temporo-mandibolari (ATM), la muscolatura masticatoria e tutte le strutture della testa e del collo ad esse correlate.
Cosa sono i disordini temporo-mandibolari
I disordini temporo-mandibolari si manifestano solitamente con dolore localizzato a livello della muscolatura masticatoria o della zona pre-auricolare, con limitazioni nell’apertura della bocca e talvolta rumori articolari. Inoltre, spesso si associano mal di testa, mal d’orecchi e dolore alle strutture mascellari.
I disordini temporo-mandibolari sono considerati disturbi ad eziologia multifattoriale, coinvolgendo spesso fattori biologici, comportamentali, ambientali, sociali, emozionali e cognitivi, da soli o in combinazione. I fattori predisponenti più spesso associati con questo tipo di disturbi sono lo stress emotivo e le attività parafunzionali (il bruxismo e il serramento dei denti) ma in letteratura sono citate anche altre possibili cause.
Chi si occupa di gnatologia
In ambito medico l’ odontoiatra, spesso specialista in ortognatodonzia, si occupa in modo approfondito di questa problematica
Quando fare una visita gnatologica
Premesso che ogni qualvolta un paziente si siede su una poltrona odontoiatrica per una visita di periodica l’odontoiatra controlla la funzione dell’ATM, potrebbe essere necessaria una valutazione gnatologica più approfondita nel caso in cui un soggetto riferisca mal di testa persistenti, soprattutto al risveglio, dolori durante i movimenti mandibolari e durante la masticazione, e rumori articolari (riferiti di solito come “click”) che limitano i normali movimente dell’ATM.
Spesso sono altri professionisti che operano nel distretto cranio-cervico-mandibolare ad inviare il paziente presso uno specialista in ortogntadonzia, tra cui l’otorinolaringoiatra e il neurologo interpellato per la cefalea.
Durante la visita gnatologica si indagherà la problematica sia da un punto di vista anamnestico che clinico intraorale ed extraorale e, se e quando necessario, richiederà degli esami strumentali (radiografie valutazioni occlusali, elettromiografie). È importante escludere altre cause di dolore orofacciale o di alterazioni del movimento e delle funzioni oro-mandibolari.
Come si gestisce un problema gnatologico
In seguito ad una corretta diagnosi lo specialista si avvale, soprattutto nelle fasi iniziali di procedure conservative reversibili e minimamente invasive di terapie con dispositivi intraorali rimovibili (bites), fisioterapia, terapia farmacologica, terapia cognitivo-comportamentale.
La maggior parte dei soggetti con disordini temporo-mandibolari ottiene una soddisfacente remissione dei sintomi già durante questa fase.
Alcune categorie di pazienti, soprattutto nel caso in cui siano presenti molteplici fattori di rischio e se la condizione è cronica, necessitano di un programma di gestione del dolore che coinvolga un team multidisciplinare di clinici, prendendo talvolta in considerazione la terapia occlusale più articolata (terapia ortodontica o riabilitazione protesica).