le risposte alle domande che vengono poste di frequente
Alla base di ogni terapia vi è sempre una diagnosi ortodontica completa. Non vi è una età raccomandata ma dipende dal problema in esame.
I problemi ortodontici si dividono in:
Il digrignare i denti (bruxismo) è una condizione clinica molto diversa nel bambino (situazione para-fisiologica) rispetto all’adulto (situazione patologica).
Spesso si celano problemi respiratori nel sonno, che attivano circuiti cerebrali riflessi.
Una attenta diagnosi inter-disciplinare è la chiave del successo. Mettere un bite “e basta” è un intervento molto limitato e spesso non risolutorio.
Non tutti i casi possono essere trattati con efficienza ed efficacia dagli allineatori. Come tutte le apparecchiature ortodontiche essi hanno dei limiti per cui si tende a sconsigliarne l’uso in casi specifici dopo un’attenta valutazione iniziale.
La corretta diagnosi ortodontica è sempre alla base del successo.
La letteratura scientifica ha proposto varie metodiche per “accelerare il movimento”.
Ad oggi non sono presenti evidenze scientifiche ma i risultati sono molto incoraggianti. Troviamo corretto informare ogni singolo paziente di queste opportunità e discuterne insieme sulla possibilità di successo.
Gli esami ortodontici base sono:
A questi esami posso essere associati dei singoli esami specifici per completare il quadro diagnostico quali:
L’articolazione temporo-mandibolare, responsabile di questi rumori, è una delle articolazioni più complesse del nostro corpo.
Le Sindromi Algico-Disfunzionali dell’ATM (SADATM) o le Disfunzioni Cranio –Cervico-Mandibolari (DCCM) sono patologie multifattoriali (sono coinvolte componenti scheletriche, muscolari, legamentose, occlusali, respiratorie, visive, traumatiche e psico-somatiche quali possibili concause comuni ma non sono le uniche.)
L’Ortognatodonzia è una doppia specialità che comprende due sotto-specializzazioni:
Se sei preoccupato rivolgiti ad uno Specialista. In alcuni casi una corretta terapia cognitivo comportamentale è più che sufficiente per gestire il problema, mentre in altre situazioni è consigliabile un’appropriata terapia specialistica.
Oltre all’ovvio aspetto estetico, i denti diritti predispongono le due arcate dentali a correlarsi in modo corretto nei movimenti masticatori.
Sono pertanto parte integrante di una corretta funzione masticatoria (ma non l’unica).
I problemi in ortodonzia di distinguono in due grandi categorie:
Alla rottura dell’apparecchio, non sempre è necessario ritornare in clinica per una emergenza.
La prima regola da seguire è telefonare all’ortodontista e descrivere il problema (o in alternativa è possibile inviare la foto del problema riscontrato tramite SMS / email).
Nel frattempo, se punge qualcosa, è possibile utilizzare la cera ortodontica in dotazione.
Gli apparecchi ortodontici metallici contengono dosi di Nickel. Sono stati sviluppati fili ed attacchi “Nickel free“, come possibile alternativa. In questi casi viene sempre valutata la possibilità di usare degli allineatori.